NOTA GEOGRAFICA

Il territorio di Mori è costituito da un largo piano, che inizia dall’alveo prosciugato del Lago di Loppio e che è delimitato ad oriente dal Fiume Adige. Esso è un vallone tettonico trasversale ad U, posto tra le due balli glaciali dell’Adige e del Basso Sarca. Separa così le due grandi valli glaciali del Bondone-Stivo e del Monte Baldo e risale di poco sulle loro estreme pendici. La superficie del comune catastale di Mori è di 1779 ettari. Il piano di Loppio-Mori è percorso dal Cameras, emissario del Lago di Loppio, che si era formato fra il grande scoscendimento di San Giovanni ed i bassi conoide del Rio Gresta e della Val delle Porte.

 

Il Cameras raccoglie oggi le acque sorgenti che non sono inghiottite dal desolato alveo prosciugato del Lago di Loppio. In seguito a bonifiche del secolo scorso sono stati coperti i primi 300 m. del Cameras che scorre in un tunnel a volta; è stato infine prosciugato il Lago di Loppio in concomitanza dello scavo della Galleria Adige-Garda. Il piano di Loppio –Mori è chiuso a nord dalle pareti rocciose della “Montagna di Gardumo”, che sono state scavate ai due solchi delle acque che scendono dal Manzano, Rio di Sonzano e poi di San Rocco e da Nomesino, Rio della Val Binela.

 

Il territorio di Mori sale a meridione dolcemente verso Besagno (m. 390/400) e il Monte Giovo (m. 640) con una fertile costa di vigneto, segnata nel mezzo dall’altura di Castel Palt (m. 372) e solcata da vallette percorse da ruscelli. Essi sono il Rio del Costa Granda e il Rio de la Val de l’Orco che confluiscono nel Rio de la Val de Bot; quest’ultimo riceve presso il paese il Rio de la Bis e diventa infine Rio di Nevàl, che scenda fra Palt e Besagno verso Tierno e percorrendo quest’ultimo paese prende il nome di Rio di Tierno, affluendo infine nell’Adige. Ad occidente del Monte Giovo una costa coltivata sale verso il paese di Castione dal paese di Sano, posto a m. 261 su un poggio che guarda il piano di Loppio. La costa è solcata dalla valletta dal rivo di Castione, che diventa Rio di Sano (Rio Freddo, nei pressi del paese) e che affluisce nel Cameras. La Bordina è il vasto e boscoso fianco settentrionale del Monte Altissimo, che delimita a sul il Piano di Loppio. Appartiene a Mori la porzione verso Sano e quella circostante il dosso di Castel Verde (m. 371), che è solcata dalla Val delle Porte. La Val di Gresta occupa l’estremità meridionale della catena montuosa del Bondone-Stivo, che si erge fra la valle del fiume Adige e quella del fiume Sarca, e si configura come una sinclinale di modellamento glaciale, percorsa dal Rio Gresta.

La sua superficie è suddivisa fra i comuni di Ronzo Chienis e Mori che ha un po più della metà. Per Val di Gresta si ta

La larga valle centrale origina dall’altipiano della Bordala, posto fra i 1200 e i 1330 metri di altitudine e scende fino al piano coltivato e già paludoso di Pra del Lac (m. 1075); essa scende ancora dolcemente allargandosi e comprendendo i due paesi di Ronzo e Chienis, il suo fianco destro è in gran parte coltivato ed è costituito dal versante orientale del Monte Creino, il suo fianco sinistro è più ripido ed è in gran parte occupato da un bosco di conifere, che cresce sul versante occidentale del Monte Biaena.

 

Il Rio Gresta ha origine da varie acque e sorgenti che confluiscono nel mezzo della valle fra gli abitati di Ronzo e Chienis, la principale di tali acque è quella che nasce dalla sorgente Font all’estremo nord-ovest dell’abitato di Ronzo, aggira il paese, separandolo da Chienis, e raccoglie infine le altre acque provenienti da Ronzo e soprattutto quelle delle sorgenti della Siora, del Gaz; a questo punto il Rio Gresta è pienamente costituito. Riceve più a valle altri rivi e sorgenti e incide la valletta di Trevàl.

 

Varano e Pannone si trovano come Chienis alla destra del Rio Gresta, ognuno posto su un gradone o piano di fertile campagna; il piano di Pannone è chiuso a sud-ovest dal dosso del Castel Gresta, centro della Val di Gresta. Valle San Felice giace su di un piano più basso, che sale dolcemente verso il monte Biaena. Proseguendo il suo percorso il Rio Gresta riceve le acque che scendono dal Monte Biaena e sono raccolte nel rivo di Rinzòm; oltrepassa poi il Piantino e giunge infine nel piano di Loppio, che percorre verso oriente fino a confluire nel Rio Cameras nei pressi del Palù di Mori.