Villanuova

Come dice il nome si tratta di un abitato formatosi in epoca più recente di altri già presenti; la “Villa Vecchia” non è altro che Mori Vecchio, mentre nel medioevo sotto il Castel Albano e a partire dal quadrivio del Zochel si sviluppò la nuova Mori., cioè Villanuova, centro artigianale e commerciale, nucleo originario della futura borgata. Si ha notizia di questa parte di Mori dal 1259.

 

La parte nord-ovest di Villanuova, percorsa dall’attuale via Mirabella, è considerata in realtà una piccola contrata distinta ed  chiamata Gheto. In essa certamente abitarono famiglie ebraiche, la cui presenza è documentata a Mori nel sedicesimo e diciassettesimo secolo.

 

Fra Lambel e Villanuova-Gheto vi è il Zochel. Esso è un quadrivio dove dalla strada principale si dipartiva la strada che portava al castello e la via che portava alla chiesa d ai paesi posti alla sinistra del Cameras, oltre il ponte della piazza.  Lo slargo del Zochel costituiva i vecchio centro di Mori, la piazza principale, quando la nuova piazza presso la chiesa era solo un prato.

 

Vi si tenevano le fiere, documentate dal diciassettesimo secolo; qui era inoltre l’antica sede del Comune.

Fra tale quadrivio e la piazza Cal di Ponte, vi era il terzo abitato, Gerole, anch’esso non villa ma piuttosto contrada, che corrispondeva a parte dell’attuale via Modena e all’attuale via Gerole.

 

Esso si estendeva fino al Cameras, lungo il quale vi erano botteghe artigianali ed in particolare quelle dei marmisti.

Il centro di Mori, suddiviso negli abitati o contrade descritti, sottostà alla valletta pensile o dosso di Montalbano, che era il cuore della comunità di Mori, per la presenza del Castel Albano fino alla metà del quindicesimo secolo, e quindi per l’esistenza del veneratissimo Santuario della Madonna di Monte Albano. È significativo che da ogni abitato posto alla sinistra del Cameras salga una strada, che converge al Santuario e certamente in passato portava al Castello, come se il centro fosse appunto il Monte Albano; possiamo allora ritenere che per alcuni aspetti fosse proprio in antico il centro della comunità.