Chiesa di Santa Maria Ab Indis  Mori Vecchio

L'odierna chiesa di Santa Maria in Binde sorge a poca distanza dal luogo ove era situato un edificio sacro preesistente, testimoniato dalla presenza del campanile. La chiesa viene eretta a fine secolo XIX, per poi, in seguito ad un alluvione, venire demolita e riedificata nelle forme attuali nei primi anni del XX secolo. Presenta una facciata simile ad un tempio classico, molto severa e semplice, a quattro colonne con paraste tuscaniche: nella parte centrale si apre l'ingresso maggiore, elevato da gradini e sovrastato da oculo, in quelle laterali sono presenti due nicchie vuote.

L'interno è a navata unica, coperta da volta a botte; in controfacciata si dipartono due lesene sorreggenti un'arcata cieca ad ospitare l'oculo e originanti una cornice continua lungo il perimetro dell'aula. Le pareti laterali sono divise da quattro lesene. L'arco santo a tutto sesto, sostenuto da pilastri quadrangolari semi addossati alle pareti, divide la navata dal presbiterio.

Vi è un altare solo, dedicato a Maria Assunta, datato 1741, trasportato dalla vecchia chiesa ed a cui furono aggiunte due ali in muratura sovrastate da angioletti reggi candelabro. Lo stemma del committente domina l’intero altare, con la scritta D./FRANC[ISCUS] BARZELLA NACI HOC ALTARE MARIAE AB INDIS DONAT/VIRGO MEMENTO MEI XV AUG. MDCCXLI. La statua della Madonna col Bambino, racchiusa in una nicchia, è databile al XIX-XX secolo, tuttavia richiama modelli del XV-XVI secolo e riprende forse una statua precedente.

 

 

L'edificio è a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale.

A pochi metri, discosto dalla chiesa, si eleva il campanile ad affusto quadrangolare, rifinito a intonaco raso sasso e cantonali sfalsati; la cella campanaria è aperta sui è aperta sui quattro lati da bifore a tutto sesto con colonnina lapidea, sovrastata da una cuspide in cotto veronese con sfera e croce. Se la datazione è incerta le caratteristiche sono quelle del periodo romanico (XI-XIII sec.)

 

Le fonti bibliografiche sono concordi nel riportare che nei pressi della chiesa attuale sorgesse l'antica chiesa di Santa Maria (probabilmente la più antica di Mori?), secondo la tradizione edificata su un precedente tempio pagano. A testimonianza dell'antico edificio rimane il caratteristico campanile.

 

La Visita Pastorale del 1537 la elenca tra le cappelle sottoposte al parroco di Mori. 1900 (?) - 1904 (ricostruzione) Gravemente danneggiata in seguito ad un'alluvione, la chiesa viene nuovamente demolita ed eretta nelle forme attuali. Nello stesso anno viene benedetta. La nuova chiesa venne costruita poco distante, nell’orto della famiglia Salvotti, a spese di un comitato sorto ad hoc nella frazione di Mori Vecchio; la manutenzione ordinaria era a carico della chiesa stessa i cui beni erano amministrati dalla fabbriceria della parrocchiale.

Benedetta dal parroco mons. Germano Rossi l’8 dicembre 1900, fu danneggiata durante la prima guerra mondiale e quindi restaurata. Dal 1990 in poi si sono susseguiti vari interventi di restauro.